BSA GOLD STAR 650

Un’icona del design della sua epoca, ridefinita per rivendicare la sua gloria nei tempi attuali, il design della nuova BSA Gold Star è un’evoluzione adeguata della BSA di maggior successo. Con i suoi 650cc e 33.6 kW di potenza, la BSA Gold Star rientra nella categoria A limitata a 35kW (a partire da 18 anni).

CARATTERISTICHE TECNICHE DELLA BSA GOLD STAR 650

MOTORE

Tipo di motore – Raffreddato a liquido, monocilindrico, DOHC, 4 valvole, doppia candela Cilindrata
del motore – 652 cc
Rapporto di compressione  – 11,5:1
Coppia massima – 55 Nm a 4.000 giri/min
Potenza massima – 33.6 kW / 45 CV a 6.500 giri/min
Trasmissione –
Sistema di raffreddamento a 5 velocità – A liquido

FRENI

Anteriore – Disco singolo flottante da 320 mm, pinza flottante Brembo a doppio pistoncino, ABS
Posteriore – Disco singolo da 255 mm, pinza flottante Brembo a pistoncino singolo, ABS

SOSPENSIONI

Anteriore – Forcella telescopica da 41 mm
Posteriore – Doppi ammortizzatori con precarico regolabile su 5 livelli

PESO

In ordine di marcia – 213 kg

SERBATOIO DI CARBURANTE

Capacità totale – 12 litri
Consumo di carburante – 70,6 mpg (WMTC) / 4,001 l/100 km

RUOTE E PNEUMATICI

Pneumatico anteriore – 100/90-18 Pirelli
Phantom Sportscomp
Ruota anteriore – Cerchi in lega a 36 raggi 18 x 2,5”
Pneumatico posteriore – 150/70-R17 Pirelli
Phantom Sportscomp
Ruota posteriore – Cerchi in lega a 36 raggi 17 x 4,25”

DIMENSIONI

Passo –
Altezza sella 1.425 mm –
Inclinazione 780 mm – 26,5 gradi

PROSPETTO E LISTINO PREZZI

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GIRO DI PROVA

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LA STORIA DI BSA

1910 – PRIMA MOTOCICLETTA BSA

BSA, acronimo di Birmingham Small Arms Company Ltd, è stata fondata nel 1861 per la produzione di armi da fuoco. Si scelsero 25 acri di terreno a Small Heath (un’area del centro città nel sud-est di Birmingham, West Midlands, in Inghilterra). Nel 1863 la fabbrica fu completata. La divisione motociclistica del marchio venne fondata nel 1903, seguita dalla produzione della prima motocicletta nel 1910.

1914 – LA GRANDE GUERRA

BSA ha prodotto 1,5 milioni di fucili, 145 mitragliatrici Lewis, insieme a motociclette, la prima bicicletta pieghevole al mondo, macchine utensili, maschere, calibri, componenti aeronautici, serrature per armi, proiettili e micce per supportare „La Grande Guerra“. Inoltre c’erano le auto del personale, le ambulanze e i veicoli commerciali prodotti dalla Daimler, che erano stati acquistati dalla BSA nel 1910.

1920 – ERA DEL DOPOGUERRA

Dopo la prima guerra mondiale, nel 1920, la BSA acquistò alcune delle attività della Aircraft Manufacturing Company (Airco), che aveva costruito molti importanti aerei durante la guerra. Mentre la BSA non si dedicò al settore dell’aviazione, il capo progettista della Airco fondò la società De Havilland e la BSA rientrò nel mercato automobilistico con il proprio nome nel 1921 con un’auto leggera con motore bicilindrico a V seguita da modelli a quattro cilindri. Nel 1924, quattro BSA fecero la storia del motociclismo scalando con successo lo Snowdon (il monte più elevato del Galles).

1930 – ANNI DELLA GUERRA INTER

Nel 1929 apparve una nuova gamma di automobili a 3 e 4 ruote e negli anni ’30 il consiglio di amministrazione autorizzò le spese per ripristinare l’uso delle attrezzature per la fabbricazione di armi. Nel 1931 fu acquisita la Lanchester Motor Company e la produzione delle loro auto fu trasferita agli stabilimenti Daimler di Coventry. La produzione motociclistica della BSA aumentò: l’affidabile modello Sloper lasciò il posto alle Blue Stars e all’Empire Stars e il Trofeo Maudes fu assegnato alla BSA per la prestazione motociclistica più meritoria.

1939-1945 – SECONDA GUERRA MONDIALE

Le nubi oscure della guerra si addensarono e la BSA produsse componenti per munizioni, pistole Browning e micce per proiettili. In questo erano incluse 126.334 motociclette di servizio, tutte M20.

1950 – RISURREZIONE

BSA acquistò Triumph Engineering Co. Ltd. e nel 1953 venne creata BSA Motorcycles Ltd. separandosi da BSA Cycles Ltd. Negli anni ’50, BSA era il più grande produttore di motociclette al mondo, con una motocicletta su quattro venduta in tutto il mondo che sfoggiava il badge BSA. L’azienda ha ottenuto un successo fenomenale anche in pista, con notevoli vittorie a Daytona e Santa Catalina.

1960 – POPOLARITÀ MONDIALE

Nel 1967 e nel 1968, l’azienda ricevette il Queen’s Award to Industry per l’esportazione di motociclette BSA e Triumph. Nel 1969 rappresentavano l’80% delle esportazioni dell’industria motociclistica britannica. Molte organizzazioni, come l’AA, utilizzavano le motociclette BSA per le loro macchine di pattuglia e le forze di polizia di tutto il mondo preferivano la BSA. Vengono lanciate le nuove macchine a tre cilindri, rinomate per prestazioni e affidabilità

1970 – BSA CHIUDE LA PRODUZIONE

Nel 1971, il Gruppo si ritrovò con una perdita commerciale di 3 milioni di sterline, nonostante tutto il successo. Alla fine del 1971 furono intrapresi tentativi di salvataggio con 13 nuovi modelli BSA e Triumph revisionati. A causa di numerosi problemi di produzione persero il mercato nazionale e americano. Verso la fine dell’anno erano sull’orlo della bancarotta. Sessantatré anni di produzione ininterrotta terminarono bruscamente nell’estate del 1973.